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Impressioni Trail delle Orchidee 2016

Trail delle Orchidee

Non abbiamo pace, finita una corsa che ti iscrivi subito ad un altra, fatta la mezza di Sappada, Roberto mi dice c’è il Trail delle Orchidee che passa per casa mia, vuoi non farlo? È così siamo già ben che iscritti. Domenica sveglia presto e partenza per Forni di Sotto, arrivo un po’ tardi ma in tempo per capire che mi hanno iscritto alla lunga, 46k 3000 mt dislivello, per errore,  cambio pettorale in fretta e furia, mi aspettano 20 chilometri con 1650 mt di salita e 1000 di discesa. Saluto i soliti, sin simpri chei…. Ma no ano nie c’è fa chi chi le domenie….. Roberto mi indica con il dito la cima del monte Tinisa, e mi dice O vin di là lassù…. Gli rispondo…. Ma no podevio sta cjase….

Si parte dalla piazza di Forni di Sotto, quota 775 m, non siamo in tanti penso massimo 200 concorrenti , poche centinaia di metri e si capisce già che non sarà una passeggiata, dall’asfalto si passa direttamente al sentiero e su nel bosco, la temperatura è perfetta, nuvoloso ma per ora non sembra far paura. La salita si fa ripida, correre risulta difficile, quindi mani sulle gambe e via attaccato a quello davanti che da il ritmo, penso se corre lui posso farlo anche io…. Altrimenti cammino come lui…. E avanti…. Dal sentiero incrociando la strada sterrata si riaccenna un passo di corsa ma non dura molto…. Sono al terzo chilometro e sento che non passa per niente……Si Sale ancora dopo un paio di tornanti ripidi si arriva alla località Presson, quota 1340 mt quinto chilometro, piccolo ristoro riempio la borraccia di acqua e riparto. Si sale ancora, si ritorna nel bosco e si passano diversi rigagnoli, il sentiero comincia ad essere scivoloso e inizia a cadere qualche goccia di pioggia. Sempre più in alto…. avanti mano sulle gambe e su, penso che mancano ancora pochi chilometri e poi si scende. Bisogna stare attenti alle radici, ai sassi..a tutto……. Bisogna rimanere concentrati….. Arrivo al rifugio Costa Baton, quota 1731 settimo chilometro, breve ristoro Coca, mamma mia dovrebbero dare il Nobel all’inventore della Coca Cola…. e un po’ d’acqua e via avanti, il “ristoratore” dice manca poco ancora 300 metri si ma di salita….

Il sentiero va su ancora ma meglio dei primi chilometri, arrivo al passo Zauf, quota 2103 decimo chilometro, la salita è finalmente finita……   qui in discesa sulla cresta verde della montagna hai la sensazione…… di ….Libertà…..  lasci correre le gambe e ci sei solo tu….. Qui la fatica dei primi dieci non la senti e ti trovi a ridere da solo….. Apri le braccia per sentire la sensazione quasi di spiccare il volo…. Questo Vale tutto il prezzo dell’iscrizione…….. Mi fermo anche a fare un paio di Foto il panorama è fantastico anche se piove….. Comincia un’altra gara, discesa pura ….. tecnica su sentiero scivoloso, cado per fortuna non mi faccio niente, riparto e mi sento di far girare le gambe arrivo al Brutto Passo quota 2000 m e sono al 12 chilometro, piove abbastanza bene non dà fastidio e non fa freddo, speriamo non peggiori. Corro e mi diverto, devo stare attento ogni piccola disattenzione può costare cara…. quindi bisogna stare concentrato sui 3 metri che mi stanno davanti.

Arrivò al rifugio Montof, quota 1750, breve ristoro, si torna a salire di 70 metri, salita che spacca la gamba, poi si riparte in discesa, sempre su sentiero arrivo alla Casera Tintina, quota 1495 diciassettesimo chilometro, ultimi metri sul sentiero e poi strada sterrata, qualche tratto di cemento, poi sterrato ancora, esco dal bosco e intravvedo il rifugio, ultimi 500 metri in salita, per non farsi mancare nulla…. Arriva al Rifugio Tita Piaz quota 1417. Il Boss dell’organizzazione ti abbraccia e ti dà la mano. Il trail è veramente un altro mondo e un altro modo di vivere la corsa!!!! Provare per credere…….

Finisco in 2:43, sono contentissimo, Roberto “omp di mont” finisce in 2:36. Poche parole ……Biel e Vonde….. Ci guardiamo e Roberto mi dice …. El prosin an fasin che lungje….. ….. Vevi dite io …… no vin mai pas…….
Riasumendo 20,2 chilometri, 1650 m dislivello positivo, 1000 m dislivello negativo, organizzazione da migliorare ma per un trail più che buona, ricordo la semi auto sufficienza, quindi camelbag, mezzo litro di acqua, telefono obbligatorio nello zaino…..

Complimenti a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno fatto il percorso lungo veramente Impegnativo, 46 km con 3500 metri di dislivello…….

Mandi

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